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Punta Ala

6 anni fa

(all'origine, pubblicato martedi 15 agosto 2017 H: 20:38:00)

Associazione
COMUNITA’ DI PUNTA ALA

relazione ad assemblea soci del 16 agosto 2017

Socie e soci, amiche ed amici, son passati 4 mesi da quando abbiamo costituito la nostra associazione: nel giudicarci anche negativamente non dimenticate che siamo partiti da zero ed abbiamo inventato di corsa senza poter programmare.
Ad oggi siamo quasi 90 soci con versamenti complessivi per € 5.000 (dei quali € 330 per contributi raccolti all’evento del 22 luglio) confidiamo in altre entrate per contributi spontanei da eventi, e prevediamo spese pagate o da pagare per complessivi € 7.000.
Illustrando quel che abbiamo fatto e faremo nei prossimi giorni, avanzeremo proposte per il 2018: cominceremo a lavorarci a partire dall’1 ottobre in base alle disponibilità ricevute; il mese e mezzo che manca darà tempo adeguato per riflettere ed anche per verificare le realizzazioni dei prossimi giorni fino ai primi di settembre.
Chiediamo attenzione su alcuni punti: non chiuderci ma aprire, costruire il sistema Punta Ala, pensare al presente ma anche seminare per il futuro.

non chiuderci ma aprire alla collaborazione.
Collaborazioni con Amolamiaterra (che ha promosso la nostra associazione), bar Polo, Engie (affittuaria del campo polo), Galleria Gualdo, Gallia Palace Hotel, Golf club, la Bussola, Mpa (Marina Punta Ala spa), Parrocchia, Tutela di Punta Ala, ViverePuntaAla, Ycpa.
Non siamo in competizione con altri: insieme ad altri vogliamo costruire il sistema Punta Ala, nel quale ognuno mantenga la propria individualità ma pensi anche al sistema senza il quale nessuno sopravvivrebbe (anche Buckingham Palace ha bisogno dell’Inghilterra).

costruire il sistema Punta Ala.
Ci è stato detto: noi lavoriamo, non possiamo far di più. A Punta Ala ho investito somme importanti. Gestisco il mio esercizio come un gioiello. Ci deve pensare il Comune.
Sono tutte affermazioni comprensibili e vere ma ... centrate su sè stessi, manca l’impegno per costruire il sistema Punta Ala; chi lavora, chi investe, chi gestisce: sono tutti da ammirare e ringraziare ma ... quanti vivrebbero da soli? Chi sopravvivrebbe senza gli altri? ... su questo argomento abbiamo affilato le spade giusto un anno fa (Corriere fiorentino). 
Il Comune può e deve far di più, ma sta anche a noi costruire col Comune una relazione che non sia la voce di un comparto, di un settore economico, di un’impresa ma sia la voce del sistema Punta Ala: non è facile dirlo (quanti lo avevan detto?), è ancor meno facile farlo. Abbiamo cominciato ...
manca la nostra coesione, negli ultimi decenni chi ricorda un progetto su Punta Ala condiviso da una maggioranza convinta? L’associazione COMUNITA’ Di PUNTA ALA nasce per questo, per costruire la nostra comunità, per fare sistema, per farlo ... insieme.
La nostra associazione nasce senza avversari o nemici: per fare quel che altri finora non hanno fatto, avendo puntando alla difesa giudiziaria (Tutela di Punta Ala) od a vitalizzare con eventi (associazioni di comparto, Porto, Gualdo, o di stabilimenti balneari, Vivere Punta Ala).
Sono tutti obiettivi necessari ma non sufficienti: quel che vogliamo e proviamo a fare è costruire il sistema Punta Ala, per una stagione più lunga delle 2-3 settimane di ferragosto.
Con realismo, intanto pensiamo a proposte unitarie da presentare al Comune per le opere da realizzare in Punta Ala negli esercizi 2018 e 2019; su queste siamo pronti a lavorare con le altre rappresentanze di Punta Ala.

pensare al presente ma anche seminare per il futuro.
Pensando al presente abbiamo progettato alcune iniziative, realizzate o previste per i prossimi giorni.
cosa abbiamo fatto, cosa faremo
19 luglio abbiamo tenuto un incontro sulla transizione digitale, sull’universo digitale. E’ semina per il futuro: stiamo insieme pochi giorni l’anno, la maggior parte del tempo siamo lontano da Punta Ala e lontani fra noi: senza il digitale non riusciremo ad essere comunità.
Nel frattempo, e quale uno delle fondamenta necessarie per costruire la comunità di Punta Ala, abbiamo videoregistrato molti eventi e li stiamo pubblicando sul web a disposizione di tutti. E’ una spesa non piccola che potrà essere risparmiata quando troveremo soci pronti a svolgere questo servizio.
22 luglio abbiamo ospitato Roberto Barzanti, abbiamo superato l’emergenza dell’improvvisa assenza di Lorenzo Bini Smaghi dovuta a causa di forza maggiore; lo abbiamo fatto grazie alla collaborazione del socio Duccio Zanchi, stiamo provando a continuare.
Nel frattempo ... emergenza incendi: poco, troppo poco ma abbiam fatto qualcosa, grazie soprattutto a Vic Poppi e Francesco Verrienti, consiglieri del nostro direttivo.
28 luglio abbiamo collaborato con Tutela di Punta Ala alla presentazione del romanzo di Nicola Bolaffi.
29, 30, 31 luglio in collaborazione con Amolamiaterra tre concerti alla chiesa: se vorremmo ancora musica di buon livello dovremo avere a disposizione 3-5 mila euro con un concerto in collaborazio-ne con un’istituzione di prestigio.
2 agosto Giuliano Pelosini, ingegnere e nel nostro direttivo, ed io siamo stati ricevuti in Comune dalla vicesindaca Elena Nappi e dall’assessore all’edilizia Federico Mazzarello. Nessun trionfalismo: come ogni amministrazione italiana anche il nostro Comune ha molti difetti ed il passo è stato piccolo ma era necessario ed ha un significato. Significato analogo, positivo senza enfasi, ha la delibera con la quale il Comune ha avviato il percorso sul baratto amministrativo: un mese dopo l’incontro pubblico organizzato al porto, di certo non è conseguenza dell’incontro ma è un indizio che aiuta a capire gli effetti benefici del (provare a) fare sistema.
4 agosto nuova collaborazione con Tutela di Punta Ala ed altre associazioni per la serata benefica intitolata a James Bond e destinata all'acquisto di defribillatori (complimento a TdPA per il successo!)..
9 agosto, grazie alla socia Donatella Gardi, Cristina Segafredo al Golf club sul tema Alimentazione e benessere.
Ricordiamo che ci siamo costituiti il 15 aprile, mesi e non anni fa ..., ed ora passiamo dal prima al dopo assemblea.
17 agosto due eventi: 17,45 al bar Polo Valdo Spini dialogherà con Enrico Marcora su buona politica (... quanto bisogno ...!). Alle 19, solarium Ycpa - grazie a Francesco Verrienti per idea ed organizzazione - al vescovo di Grosseto, mons Roberto Cetoloni ed a fra Roberto Lanzi, monaco di Siloe che illustreranno la custodia del creato.
Ci fa piacere distribuire gli eventi su Punta Ala: porto, polo, chiesa, gualdo, golf, albergo Gallia, abbiamo cominciato e siamo pronti ad ampliare la collaborazione.
Ci fa piacere proporre più eventi nello stesso giorno: il 17 agosto è un esempio con 2 eventi.
Ci fa piacere proporre eventi per allungare la stagione: vari eventi sono a fine agosto e settembre. Pensando anche al futuro proponiamo una sinergia con la Custodia del Creato: è iniziativa della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, ma non vogliamo provocare atei, seguaci di altre religioni o mangiapreti. Semplicemente i cattolici sono la minoranza più numerosa degl’italiani e comunque complimenti a chi ha inventato un nome così bello che invita a prendersi cura della natura: non è la natura ciò che ci fa preferire Punta Ala? Ed allora possiamo restare totalmente laici pur in sinergia con la custodia del creato quale manifestazione che è in armonia coi valori di Punta Ala, che va anche oltre i suoi confini geografici, che si può riproporre ogni anno, e - ultimo ma da non trascurare -  aiuta ad allungare la stagione.
Nel calendario della custodia del creato - a cavallo fra agosto e settembre - prevediamo:
26 agosto incontro su Agenda 2030, sostenibilità ed esperienze concrete, con Enrico Giovannini, portavoce Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS), Giuseppe Allocca (presidente unione olio di palma sostenibile), Federico Vecchioni (amministratore delegato Bonifiche ferraresi).
Attraverso Aurelio Peccei ricorderemo i legami di Punta Ala con la nascita della cultura ambientalista.
27 agosto proiezione del film Francesco di Liliana Cavani.
28 agosto Andante affettuoso, concerto letterario con Rosanna Carnevale, Emilia Aru, Morris Capone.
2 settembre (in via di definizione) concerto.

il direttivo.
Avremmo desiderato fare più e meglio, qualche risultato è arrivato, dovremo migliorare la distribuzione dei compiti e la nostra capacità di lavorare insieme anche da lontano, è stato difficile anche riunirci. E’ emblematica la difficoltà del direttivo di essere insieme, stare insieme, lavorare insieme, questa è la vera cerniera da realizzare per costruire Punta Ala quale comunità: per gran parte dell’anno ognuno di noi è lontano dagli altri ed anche da Punta Ala. E lamentarsi del Comune serve a poco: certamente potrebbe e dovrebbe essere migliore, più attento a Punta Ala ma il nostro non è fra i peggiori Comuni d’Italia, aiutiamolo ad aiutarci.
Il direttivo, pur piccolo gruppo, ha lavorato ma sofferto: su 7 componenti 2 non hanno partecipato a nessun incontro tradizionale, ed 1 di essi non sempre risponde alle sollecitazioni, sapevamo che nessuno di noi ha 20 anni e che più d’uno ha impegni dai quali gli è difficile allontanarsi ma dovremo impegnarci di più.
Dopo una positivo entusiasmo iniziale, pochi giorni fa un componente, Roberto Valsangiacomo, si è dimesso criticando obiettivi e modi: il direttivo coopterà il sostituto quanto prima.
L’ultimo direttivo ha lavorato soprattutto in via telematica, con scambi di posta elettronica ai quali non hanno partecipato il dimissionario Roberto Valsangiacomo e neppure Giovanni Franciolini.
Armonizzarsi, coordinarsi richiede tempo: nel direttivo, nell’associazione, con altri - associazioni, operatori, singole persone ma Punta Ala non è diversa dal resto del mondo - bisogna presentarsi, superare diffidenze, trovare attenzione, ricominciare, puntare al risultato. O hai soldi per  comandare (arriverà l’emiro d’oriente ad inondare di miliardi Punta Ala?) oppure occorre convincere e ci vuole tempo.
Ci vuole disponibilità a costruire la nostra Comunità  usando al meglio gli strumenti digitali: qui dichiaro la mia responsabilità, pensavo di essere più bravo, mi scuso con tutti.

programmare la prossima stagione.
Cosa vi proponiamo per la prossima stagione?
Chiediamo di prepararci per tempo: per non improvvisare ed anzi per collaborare a progetti condivisi e coordinati.
In concreto: vari eventi, analogamente a questo primo esercizio, con costi complessivi per circa 3-5 mila euro, con l’obiettivo di evidenziare per quanto possibile la caratteristica fondamentale di Punta Ala: ambiente, natura, sostenibilità.
Ulteriori 3-5 mila euro da prevedere per una componente musicale della stagione.
Importo analogo per migliorare la struttura digitale.
500-1000 euro per una semina dimostrativa ma reale e non solo metaforica: le piante muoiono, le piante bruciano, noi vogliamo seminar piante ...  per questo progetto c’è l’assenso del Comune per mettere a disposizione un terreno in Punta Ala (assenso verbale, non manca la fiducia).
Totale approssimativo delle spese: 10-16 mila euro: sarà importante l’approvazione di massima dell’assemblea tradizionale, convocata come da statuto per il 16 agosto, questo è ovvio, saranno determinanti i versamenti che faremo fino a tutto settembre perchè è inutile programmare senza risorse per fare: a partire dall’1 ottobre il direttivo lavorerà per realizzare il possibile con quanto versato.
A titolo personale e senza imporre voterò per dare priorità alla semina di piante. Costa poco ed ha un forte valore simbolico.
Su tutto, ognuno è invitato a contribuire, nessuno è obbligato a farlo: faremo in funzione dei contributi ricevuti.

*§*

Seguono considerazioni personali per chiarire i rapporti della nostra associazione con Amolamiaterra e le altre associazioni.
Amolamiaterra è una mia iniziativa personale che non vorrebbe occuparsi solo di Punta Ala, l’esperienza fatta mi ha consigliato di proporre questa nostra associazione: Amolamiaterra e COMUNITA’ DI PUNTA ALA sono due enti diversi, anche se la prima ha favorito la nascita della seconda.
Tutela di Punta Ala e le altre associazioni.
A volte si confonde la COMUNITA’ DI PUNTA ALA con Tutela di Punta Ala che ha scelto di dedicarsi quasi esclusivamente alla tutela giudiziaria contro delibere urbanistiche ritenute illegittime e contrarie alla vocazione di Punta Ala.
Confermo apprezzamento e gratitudine personali per l’impegno della Tutela, personalmente mi impegnerò affinchè le due associazioni collaborino ma ovviamente non posso imporre scelte a nessuno. Con ognuno, associazione o singolo, ho cercato e continuerò a cercare collaborazione: i primi risultati sono incoraggianti ma dobbiamo e possiamo migliorare.
Nel nostro statuto trovate una previsione (art 2: In caso di utilità, l'associazione potrà istituire gruppi con adeguata autonomia in funzione di obiettivi specifici od in relazione alla suddivisione territoriale ed urbanistica.).
Per stare al concreto: non vedo grandi differenze sostanziali tra un gruppo di settore o di comparto all’interno di un’associazione più grande ed un’associazione totalmente esterna e scopi analoghi: conta la collaborazione, se c’è ... il problema non esiste e se non c’è il problema è questa mancanza.
Ho fatto e farò quel che posso affinchè vi sia collaborazione ma per collaborare ... bisogna essere in due.
Quel che ogni socio può fare.
A breve e come ogni anno riunirò familiari ed amici divenuti tali: ho chiesto non regali ma ... contributi alla COMUNITA’ DI PUNTA ALA; ognuno può copiare, per aiutarvi ricordo l’iban della nostra associazione (nuovo iban, da gennaio 2018: IT47 K010 3072 2100 0006 3192 779).
Appelli.
Giovani o meno servono volontari per:
* aiutare nei vari eventi, dobbiamo migliorare informazione e distribuzione inviti, accoglienza sul posto, raccolta fondi.
* aiutare nel digitale, web, social.
* aiutare con videoregistrazioni.
* aiutare in funzioni di segreteria.
* ospitare gl’invitati nei pernottamenti.

Consigli e suggerimenti sono sempre graditi, ancor più se concreti!
Grazie.

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