I concerti di Punta Ala, 2019.
domenica 21 luglio 2019, H 12,30
Con un impegno organizzativo importante per il quale ringrazio i soci Guido Burchi e Filippo Conti, come anticipato anche quest'anno ci sarà il piccolo calenddario musicale de i concerti di Punta Ala (nella colonna di destra il programma completo).
Tutti i concerti inizieranno alle 21,15 alla Chiesa della Consolata di Punta Ala, grazie alla disponibilità del parroco don Gianni Malberti.
Grazie anche ad Emanuele Boeddu, consigliere di COMUNITA' di PUNTA ALA che alla fine di ogni concerto coordinerà la restituzione della chiesa alla sua destinazione religiosa.
Venerdi 26 luglio (nella colonna di destra il programma di sala) il violinista Leonardo Ricci (qui nel Capriccio n° 1 di Paganini) inizierà col primo di una piccola serie di concerti che Amolamiaterra ha organizzato per COMUNITA' di PUNTA ALA.
Il concerto d'apertura è basato interamente sull'esecuzione integrale dei 24 Capricci di Niccolò Paganini per violino solo.
Quando furono pubblicati nel 1820 i Capricci furono ritenuti non eseguibili se non dall'autore stesso, che peraltro li aveva fatti ascoltare in numerosi acclamatissimi concerti. Sono tutt'oggi considerati la summa delle difficoltà violinistiche, tanto grande deve essere la bravura dell'interprete a rendere appieno questi brani fantasiosissimi giocati su tutte le possibilità tecnico-espressive dello strumento, che appare quasi trasfigurato in una sonorità trascendentale. Proprio questa caratteristica dell'esecuzione trascendentale fu presa ad esempio da alcuni musicisti contemporanei e successivi che sottoposero vari strumenti ad un simile trattamento estetico ed esecutivo con conseguenze fondamentali per la storia della musica. Si può citare, uno per tutti, Franz Liszt che fu fortemente suggestionato da queste composizioni di Paganini per le sue prime composizioni pianistiche.
Il giovane esecutore, Leonardo Ricci, si è diplomato a Siena con la votazione di 10, lode e menzione d'onore. Si è perfezionato con importanti maestri (Ivry Gitlis, Boris Belkin e altri) e ha partecipato con successo a numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Sabato 27 luglio ospiteremo la prestigiosa Accademia Chigiana, in uno dei concerti di Chigiana International Festival & Summer Academy 2019.
Domenica 28 luglio (nella colonna di destra il programma di sala) ascolteremo il pianista Davide De Luca, che ci anticipa sue esecuzioni di Rachmaninov e Chopin.
Fin da piccolo Davide ha sognato di poter fare come professione il concertista e poter vivere in tutto e per tutto di sola music, tutt'ora continua ad essere il suo sogno che già in parte sta realizando; per l'immediato futuro investe per l'incisione del suo primo disco e partecipa a concorsi internazionali, intanto è stato ammesso all'Accademia di Alta Specializzazione di Pinerolo, con un team di maestri eccezionali con il quale spera di avviare un rapporto umano/professionale unico e proficuo.
Lunedi 29 luglio (nella colonna di destra il programma di sala) un concerto raro in Italia, nel quale si esibiranno musicisti che hanno completato severi corsi di studi pur facendo scelte professionali diverse dalla musica.
Il concerto si ricollega idealmente a quell'uso di fare musica in casa che era un normale accadimento fino a non molto tempo fa e che perdura ancora in certe culture mitteleuropee, specialmente di lingua tedesca. Fino ad una certa epoca, se si voleva ascoltare della musica in casa, bisognava suonarsela da sé, facilitati anche dall'onnipresenza domestica di qualche strumento musicale - dall'Ottocento in poi di un pianoforte. Oggi la musica sgorga da tutte le parti, anche le più inusitate, e non occorre più impegnarsi in prima persona per ascoltarla.
I due protagonisti del concerto, pur essendo entrambi diplomati in pianoforte, svolgono a tempo pieno una professione non musicale ma questo non impedisce loro di mantenere ben viva la loro passione: apprezzabili per questo, ed ancor più per la disponibilità ad esibirsi in pubblico.
Ferdinando Burchi, ha iniziato gli studi teorici al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e si è poi diplomato in pianoforte all'Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, dove è stato allievo di Hector Moreno, ottenendo la votazione di 10 e lode. Ha suonato sia come solista sia in complessi da camera, sempre considerandosi più un “amatore” che un professionista della musica.
Laureato in Ingegneria energetica presso l'Università di Pisa, svolge la sua attività professionale nell'ambito del risparmio energetico, in collaborazione con alcune imprese toscane. La sua specializzazione lo ha portato ad occuparsi principalmente della progettazione e gestione di impianti di cogenerazione e fotovoltaici.
Michele Lai è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze.
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze, si dedica alla legislazione dello spettacolo e al diritto d'autore. Svolge la professione forense negli studi di Firenze e Parma. Docente a contratto in corsi di Diritto dello Spettacolo e Diritto d'Autore presso Università e Conservatori di Musica, è consigliere nel Direttivo dell'Associazione Amici della Musica di Firenze, Presidente dell'Associazione GAMO – Gruppo Aperto Musica Oggi, Vice Presidente di Corso d'Opera Aps. Riceve incarichi di consulenza e assistenza legale da artisti di primario livello internazionale e prestigiosi enti nazionali e internazionali di produzione musicale.
Ha pubblicato per Giuffrè Editore “I professionisti del melodramma”, per Giappichelli “Manuale di diritto dello spettacolo” e per Edicampus
“La professione dell'agente lirico nel teatro d'opera italiano”.
Sabato 3 agosto per il concerto di chiusura ascoltermo il FLORENTIA BAROQUE ENSEMBLE: Elizabeth Garnier, soprano – Giacomo Granchi, violino - Simone Butini, violino – Giacomo Benedetti, clavicembalo eseguiranno musiche di G.F. HAENDEL, G. LEGRENZI, J.S. BACH, M. CAZZATI, A. CORELLI, J. PACHELBEL, J.P. RAMEAU.